“La ceramica sfida la plastica: un’arte antica contro l’inquinamento”
Ho scoperto così dell’esistenza di Lauren, una signora brasiliana che vive in Italia da tempo. Lauren, nel 2014, si è chiesta cosa potesse fare per aiutare il pianeta in sofferenza a causa dell’inquinamento. Ha trovato una risposta nel suo lavoro di ceramista. La sua idea è stata quella di promuove l’uso di materiali durevoli a discapito degli oggetti usa e getta, soprattutto in plastica. È nato così il progetto “More clay, less plastic”, ovvero “Più argilla e meno plastica”. Lauren attraverso i social ha creato una rete internazionale di ceramisti, professionisti del settore e persone comuni, diffondendo l’idea che l’artigianato è “un mezzo per tornare a una dimensione umana, attraverso l’arte che si fa portatrice di storie e conoscenze antiche”. Il progetto si è così diffuso in tutto il mondo, è stato tradotto in molte lingue e ora la pagina Facebook “More clay, less plastic” conta più di settemila iscritti. Tra questi ci sono anch’io. Come titolare di Elix Art. Anch’io, nel mio piccolo laboratorio voglio contribuire alla causa di questo progetto. Voglio divulgare la cultura del bello innanzitutto, attraverso le mie decorazioni. In secondo luogo vorrei propagandare l’utilizzo di oggetti di uso quotidiano durevoli nel tempo. La mia proposta è ampia. Piatti, tazze e oggetti per la cucina di uso quotidiano Oggetti per arredare il bagno. Souvenir e oggettistica per le bomboniere e soprammobili. Inoltre, mi piace pensare che veicolo un prodotto artigianale Made in Italy sicuramente in tutta Europa e qualche volta oltre i confini.